La parola “cervicale”, spesso viene utilizzata dalle persone per indicare dolore e/o fastidio al collo. In gergo tecnico tale problematica viene definita “cervicalgia” (dolore al tratto cervicale).
In Italia le statistiche ci dicono che il 60% delle persone hanno sofferto di dolori cervicali almeno una volta nella loro vita e che circa 15 milioni di individui hanno avuto bisogno di cure.
Le cause principali dei dolori cervicali sono sicuramente:
Poi ci sono altre cause meno comuni ma che portano ad una sintomatologia sicuramente più grave:
In base alla causa che sta alla base del dolore cervicale, potranno variare i sintomi!
Il dolore cervicale può durare pochi giorni, settimane o addirittura mesi e a questo possono associarsi altri sintomi come:
Se dopo diversi giorni il dolore cervicale non diminuisce o addirittura aumenta, è utile rivolgersi ad un medico che tramite l’anamnesi (raccolta di notizie che riguardano il paziente) e l’esame obiettivo (elementi constatabili ispezionando accuratamente il paziente) consiglierà al paziente il da farsi. Per ottenere approfondimenti sulla situazione, è possibile ricorrere alla diagnostica per immagini: raggi X, TAC, Risonanza Magnetica Nucleare.
Le forme più lievi di dolore cervicale tendono a regredire in maniera autonoma stando solo un po’ a riposo… Discorso diverso va fatto per le forme più gravi.
Infatti queste ultime vanno trattate elaborando un piano terapeutico specifico per il paziente stesso. Sicuramente in una fase acuta il riposo è indispensabile, ma si potrebbe anche ricorrere alla fisioterapia, all’utilizzo di farmaci, tutori e a volte perfino anche all’intervento chirurgico.
La fisioterapia in questi casi, viene consigliata quando il paziente ha sintomi che non tendono a regredire dovuti a problematiche muscolari, articolari, nervose ecc… L’ obbiettivo del fisioterapista sarà quello migliorare la mobilità, la flessibilità, la sintomatologia e la forza del tratto interessato. Tali obbiettivi possono essere raggiunti utilizzando diversi tipi di approcci e diversi tipi tecniche fisioterapiche, ma la terapia manuale volta al recupero della funzione o delle funzioni perdute, deve fare sempre da protagonista. A questa poi può essere associata la terapia strumentale ovvero:
Inoltre è possibile utilizzare come supporto integrativo, il Taping Elastico (bendaggio elastico🡪 cerotto colorato che spesso vediamo applicato agli atleti sportivi) che verrà applicato sulla muscolatura interessata utilizzando la tecnica decompressiva per scollare i tessuti, per aumentare la circolazione linfatica e per migliorare la circolazione sanguigna e quindi favorire l’ossigenazione dei tessuti. Il Taping può essere associato alla terapia manuale e strumentale influenzando positivamente la sintomatologia dolorosa.
1. Accurata valutazione del paziente
È la fase iniziale del trattamento che mi consente di raccogliere dati e di individuare il problema.
2. Programma riabilitativo personalizzato
In questa fase elaboro i dati raccolti durante la valutazione che mi consentiranno di stilare un programma riabilitativo idoneo.
3. Trattamento del problema
Tramite la terapie manuale e, se necessario, della terapia strumentale andrò a trattare il problema con l’obiettivo di raggiungere il tuo benessere.
info@giovannicimminofisioterapista.it
© Dottor Giovanni Cimmino – Tutti i diritti riservati 2021