La parola ATM indica l’articolazione tempro-mandibolare, ovvero la giunzione situata alla base del cranio che collega la mandibola alla fossa glenoidea del temporale. Le sue funzioni più importanti sono la masticazione e l’articolazione del linguaggio.
L’ATM è una delle articolazioni più delicate del nostro corpo, ma allo stesso tempo è anche una delle più utilizzate, infatti in Italia circa il 12% della popolazione soffre di disturbi dell’ATM con un rapporto 8:1 per le donne, inoltre ogni anno il 4% delle ragazze con età compresa tra i 19 e i 23 anni sviluppa i primi sintomi di disordine tempro mandibolare (disordine ATM).
Per capire se una persona potrebbe avere un disturbo dell’ATM, basta porre 5 domande
UN SOLO SI come risposta a uno di questi quesiti, potrebbe confermare la presenza di un disturbo dell’ATM! Ovviamente la certezza la si può avere solo dopo aver effettuato un’accurata valutazione.
Le principali cause delle disfunzioni dell’ATM sono:
I sintomi che si possono sviluppare a seguito di disfunzioni dell’ATM sono:
In assenza di traumi e/o patologie, la diagnosi di disfunzione dell’ATM, viene fatta attraverso l’anamnesi (raccolta di notizie che riguardano il paziente) e l’esame obiettivo (elementi constatabili ispezionando accuratamente l’articolazione).
Invece in caso di traumi e/o patologie, è possibile ricorrere alla diagnostica per immagini: raggi X, Risonanza Magnetica Nucleare.
Dopo un’accurata valutazione e dopo aver escluso problematiche più gravi (frattura, patologie ecc…), il fisioterapista potrà trattare l’ATM del paziente andando a svolgere un lavoro di terapia manuale non solo sull’ATM (sia sulla componente articolare che sulla componente muscolare), ma se necessario anche a livello cervicale e del cranio in quanto a volte le problematiche cervicali e i mal di testa, possono essere ricollegati a disfunzioni dell’ATM!
Alla terapia manuale, può essere associato l’utilizzo del laser a bassa intensità utile per ridurre infiammazione ed edema.
1. Accurata valutazione del paziente
È la fase iniziale del trattamento che mi consente di raccogliere dati e di individuare il problema.
2. Programma riabilitativo personalizzato
In questa fase elaboro i dati raccolti durante la valutazione che mi consentiranno di stilare un programma riabilitativo idoneo.
3. Trattamento del problema
Tramite la terapie manuale e, se necessario, della terapia strumentale andrò a trattare il problema con l’obiettivo di raggiungere il tuo benessere.
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